Nel rispetto delle norme di sicurezza anticovid e delle regole sul distanziamento sanitario, due gruppi di persone hanno partecipato insieme ad Alessandro Rondoni alla visita guidata, proposta l’1 ottobre dall’associazione Rondo Point e da “ForzARomagna”, alla grande mostra “Ulisse. L’arte e il mito” allestita ai Musei San Domenico di Forlì. L’esposizione, promossa dalla Fondazione Carisp in collaborazione con il Comune, dopo la chiusura forzata a causa della pandemia durante i mesi del lockdown è stata riaperta con rigorose misure di sicurezza dal 19 maggio fino al 31 ottobre. Circa 250 le opere esposte, dall’antichità al Novecento, dall’Ulisse di Sperlonga (I secolo d. C.) a quello di Arturo Martini, alle Muse di De Chirico e al cavallo statuario di Mimmo Paladino, esposto nello spazio suggestivo della chiesa di San Giacomo che ha accolto anche l’imponente relitto della nave greca di Gela. L’importanza della mostra è documentata anche dalla sua candidatura al Global Fine Art Awards per la categoria “Best Ancient”, in corsa con il British Museum di Londra, il Paul Getty di Los Angeles, il Metropolitan di New York, il Museu d’Arqueologia de Catalunya di Barcellona e il Louvre di Abu Dhabi.