Ciao Rondo Point, è stato bello! Lì in piazza, nel cuore di Forlì, dal 2009 ho vissuto tanti momenti di incontro con migliaia di persone ascoltando e confrontandomi con tutti. E adesso lo regalo alla città. Un’edicola, uno stand proprio nell’incrocio in cui ogni giorno si intercettano il passaggio di tanta gente e le notizie. Il Rondo Point, punto di incontro, ascolto e informazione, in questi tredici anni è stato un luogo simbolo. Vi sono state le stagioni delle campagne elettorali, degli incontri culturali, del racconto del Consiglio Comunale, delle “feste insieme” e degli avvenimenti seguiti sugli schermi, comprese le partite della Nazionale di calcio, le tagliatelle della sfoglina Maria, e anche il dialetto di Tugnaz, il Rondo Natale e tanto altro. Da lì sono passati ministri, presidenti, politici, sindaci, giornalisti, sportivi, vescovi, candidati, tanti cittadini e amici. E anche turisti in cerca di informazioni. Migliaia e migliaia di persone! Abbiamo regalato anche i palloncini a tantissimi bambini, molti stranieri, con un sorriso e un gesto di accoglienza a tutta la famiglia, proprio nel cuore della città, in un angolo divenuto crocevia di rapporti e di inclusione. Nella storica edicola “Damerini”, la più antica di Forlì dove agli inizi del secolo scorso si incrociavano i giovani Mussolini e Nenni per commentare le notizie, e dove poi anche gli anarchici si davano appuntamento, si è vissuto pure lo storico ballottaggio nel 2009. Ringrazio i tanti volontari e gli amici che in questi anni mi hanno aiutato a costruire il Rondo Point. È stato bello ma adesso, considerato il cambiamento dei tempi e che sono sempre più impegnato fuori Forlì per lavoro, era necessario compiere un passaggio per renderlo ancor più disponibile alla città. Così il Rondo Point, su mia iniziativa, è stato donato alla diocesi di Forlì-Bertinoro. Ho fatto un regalo alla città affinché siano ascoltate le persone, specie i giovani e i più bisognosi. Ringrazio, dunque, la diocesi e il vescovo, mons. Livio Corazza, per l’attenzione e la disponibilità a realizzare nuovi progetti e a portare avanti una presenza nella piazza, aperta pure al mondo dell’informazione e delle comunicazioni sociali. Il chiosco adesso cambierà nome, logo, attività e nei prossimi mesi si presenterà pubblicamente alla città. Così, dopo la stagione del Rondo Point, inizia ora una nuova fase.
Alessandro Rondoni