Hanno partecipato anche alcuni forlivesi, tra cui Alessandro Rondoni, al momento di dialogo fra ebrei e cattolici che si è svolto a Bertinoro (FC). Nel Museo Interreligioso rabbini e rappresentanti della comunità ebraica in Italia, vescovi emiliano-romagnoli insieme al card. Matteo Zuppi, guida della Ceer e recentemente nominato presidente della Cei, e responsabili degli Uffici diocesani regionali per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso si sono confrontati su questioni teologiche, dottrinali, storico-sociali, su tradizioni e pratiche religiose. L’incontro si è svolto in forma riservata nella Rocca Arcivescovile, sede del Centro residenziale universitario (Ceub). Dopo il saluto di Roberto Melandri, presidente della “Fondazione Museo Interreligioso”, il vicario generale, don Enrico Casadei, ha portato quello della diocesi di Forlì-Bertinoro, che ha ospitato l’incontro, e del vescovo, mons. Livio Corazza, impossibilitato a partecipare perché si trovava in Terra Santa alla guida del pellegrinaggio diocesano. Al termine dei saluti vi è stata l’introduzione di Marco Coltellacci, incaricato regionale per l’ecumenismo e il dialogo della Ceer. Al momento di dialogo, che ha segnato un ulteriore passo nel cammino di conoscenza, di ascolto reciproco e di costruzione di rapporti di amicizia, erano presenti anche il giornalista Rondoni, in qualità di direttore dell’Ufficio Comunicazioni sociali della Ceer, Andrea Bandini, responsabile del Ceub, e sono intervenuti i rabbini Alfonso Arbib, presidente dell’Assemblea Rabbinica Italiana, Beniamino Goldstein, capo della comunità ebraica di Modena e Reggio Emilia, Alberto Avraham Sermoneta, capo della comunità ebraica di Bologna e recentemente nominato rabbino capo di quella di Venezia, David Elia Sciunnach, presidente del Tribunale rabbinico del Centro Nord Italia, con sede a Milano, di cui era presente il coordinatore, Vittorio Robiati Bendaud. Era stato invitato a partecipare anche il rabbino capo della comunità ebraica di Ferrara, Luciano Meir Caro. Fra i vescovi della Ceer erano presenti, oltre al card. Zuppi, arcivescovo di Bologna, mons. Giancarlo Perego, arcivescovo di Ferrara-Comacchio e delegato Ceer per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, mons. Lorenzo Ghizzoni, arcivescovo di Ravenna-Cervia e vicepresidente Ceer, mons. Andrea Turazzi, vescovo di San Marino-Montefeltro, ed è intervenuto pure mons. Ermenegildo Manicardi, vicario generale della diocesi di Carpi. Nel dialogo, svoltosi il 21 giugno, è emersa la comune volontà di approfondire, in un rapporto di conoscenza e amicizia, la comprensione dei testi, del linguaggio e della prassi al fine di superare i pregiudizi e le criticità che in passato hanno contraddistinto il rapporto tra ebrei e cristiani e favorire un cammino comune improntato alla collaborazione, in ambito sia teologico sia sociale. Vi sono stati, infine, un momento conviviale comune con pranzo kosher, la visita guidata da Lisa Turroni al Museo Interreligioso e quella al quartiere ebraico “La Giudecca” dove vi è una targa che ricorda l’opera di Ovadyah Yare, il “Gran Bertinoro”, che fra XV e XVI secolo interpretò e commentò la Mishnāh.